Rivolto a chi pensa di fare un affare acquistando le cialde, il macinato e le capsule di caffè a basso prezzo. Attenzione a valutare bene cosa state acquistando. Conoscete la legge del prezzo?
Non chiamatelo caffè!!
Questo si può chiamare lo scarto del caffè.
Gli scarti del caffè rappresentano il 20-30% della produzione mondiale di caffè verde!
Pensate che vengano buttati? Purtroppo no!
Nonostante l’elevata presenza di tossine fungine e di ammine prodotte dalla fermentazione batterica (putrescine spermine istamine), questo scarto è molto ricercato dal mercato dei produttori di caffè per il suo basso costo.
Esso infatti viene venduto come caffè macinato, confezionato in cialde o capsule o per moka dopo essere stato tostato scuro.
Purtroppo la tostatura spinta decompone molti di questi contaminanti, aumenta il gusto amaro che copre tutti i difetti. Ma una volta bevuto, anche grazie allo zucchero, compaiono subito bruciori di stomaco, diarrea o nausea!
Quando acquistate a quattro soldi una polvere nera e amara, per favore:
“…non chiamatelo caffè!”
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